Bacche di Ginepro - Juniperus communis

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Le bacche di ginepro provengono dalla pianta sempreverde (Cupressaceae) che appartiene alla specie della famiglia dei Cipressi. Questo albero raggiunge un'altezza di c.a. 12 metri. La pianta porta vicini tra i rami i fiori maschili (gialli e conici) e quelli femminili (verdi e rotondi), che poi producono le bacche di ginepro blu ogni due anni. Ma questo avviene in momenti diversi senza una stagionalità.

Bacche di ginepro Italia

Il ginepro appartiene alle Gimnosperma. Questa una pianta con poche esigenze idriche, per cui si trova in luoghi anche inaccessibili. Specialmente nelle montagne dove a causa delle frequenti gelate notturne anche in caso di scarsità di acqua la pianta non ne risente. Stesso dicasi per i periodi estivi.

Aroma e gusto della bacca

Le bacche di Ginepro hanno un aroma caldo caldo ma acidulo, resinoso, leggermente dolciastre . Inoltre hanno un sapore leggermente piccante nel retrogusto . Dal 17 ° secolo vengono utilizzati in Olanda per la produzione di gin.

Uso in cucina delle Bacche di Ginepro

Le bacche di ginepro sono una spezia divenuta indispensabile della cucina, oggi sono utilizzate in tutta Europa. Questo come in Russia per rifinire piatti rustici e grassi come la selvaggina della Siberia. Potete usare le bacche intere, anche macinate o schiacciate. Aggiungendo la spezia nei piatti di selvaggina, avrete un delicato e dolce contrasto. Un contrasto tra il sapore intenso della carne e l'aroma particolare di questa spezia.

Il ginepro è una spezia meravigliosamente delicata ed è presente in molte miscele di spezie, anche in molti sottaceti. In Scandinavia è usata come spezia di decapaggio per carne di alce.

Negli altri Paesi come la Germania, Francia e Austria, le bacche vengono utilizzate in combinazione con il cumino per aromatizzare i crauti. In Italia si affinano molti insaccati ma viene comunemente usato per piatti di agnello e coniglio . In uso artigianale servono per distillati e acquavite.

La spezia nella storia

La spezia era nota e amata fin dall’antichità le prime ricette con tale spezia sono state ritrovate in scritti romani. Il ginepro possiede qualità fitoterapiche,nel perdo Romano fino al medioevo, era utilizzato come sostituto del pepe. Una curiosità che non molti conoscono é che Il legno di questo albero sempreverde, grazie al suo profumo, viene utilizzato per aromatizzare il pane durante la cottura in forno.

Se amate fare gli insaccati in modo artigianale, consigliamo di miscelare questa spezia con l'aglio e il sale, senza dimenticare una presa di rosmarino e del pepe nero. Le bacche di ginepro possono essere miscelate bene con le seguenti spezie: rosmarino, santoreggia, maggiorana, timo, alloro, aglio, pepe, sale e cumino.

Come conservarle

Mantenete le bacche in un contenitore ermetico , tale osservanza, permette di allungare notevolmente nei mesi la deperibilità del prodotto.

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